sabato 25 maggio 2013
Kaddish for Alien Ginsberg
Allen Ginsberg è stato sicuramente uno dei poeti più estroversi del secolo appena scorso.
Senza Allen Ginsberg la beat generation non è nemmeno ipotizzabile.
Allen Ginsberg è il Dio che ha fatto il mondo a sua immagine e somiglianza, con i suoi eroi Kerouac e Cassady, con il ganimede Peter Orlowsky, con il Mercurio Gregory Corso, l'Efesto Burroughs, il Poseidone Ferlinghetti, ed altre divinità minori e buddha e cristi e maometti vari. Allen Ginsberg fece voto di essere Allen Ginsberg.
Allen Ginsberg aveva su di sé il karma di Alien Ginsberg, di essere omosessuale e di innamorarsi solo di eterosessuali maschi, di voler diventare famoso,
di aver firmato per la lobotomia della madre.
Allen Ginsberg recitava i mantra, esportò l'Om in Canada.
Allen Ginsberg era di una lungimiranza sconfinata, di una ingenuità disarmante, di una arrendevolezza impossibile, di una fame spirituale e sessuale inappagabile.
Allen Ginsberg fu illuminato ad Harlem sulla 125° strada da una visione Blakeiana
e ne fece canto urlando a squarciagola.
Allen Ginsberg teneva mille diari, annotava anche le masturbazioni,gli amori,
le depressioni e i sogni.
Allen Ginsberg era uno sperimentatore visionario,
provò l'acido lisergico, la mescalina, l'aspirina, l'oppio, l'eroina, l'ayahuasha,
la tachipirina, il gas esilarante, i funghetti sacri e ci scrisse su, salmi magici.
Allen Ginsberg conobbe un sacco di persone famose,
Bono, Bob Dylan, Ungaretti, Ferlinghetti, Fernanda Pivano, timothy leary, suonava l'harmonium vicino Venezia a Ezra Pound che lo ascoltava in silenzio di spalle.
Allen Ginsberg viaggiava molto, amava molto, fu in Messico, in India, in Pakistan,
a Cuba, in Giappone, ad Algeri, a Praga fu eletto re per un giorno,
era il primo di maggio del 1965.
Allen Ginsberg desiderava tanto entrare in analisi,
tanto che per una storia finita a male finì in un ospedale psichiatrico
e lì conobbe il suo amico Solomon il folle.
Allen Ginsberg in India, amava ascoltare le pire funerarie accese di notte,
e fu di nuovo illuminato in Giappone sul treno Tokyo-Kyoto.
Allen Ginsberg morì di un cancro al fegato o allo stomaco, non ricordo,
il suo ultimo maestro Gehlek Rinpoche gli consigliò di riposarsi, di concentrarsi sul Vajrayogini e di prepararsi ad approdare alla terra della purezza, della Dakini,
proprio lui Allen Ginsberg, che nella vita non aveva mai amato le donne,
e nella sua ultima lettera consigliò a tutti
di non seguire il suo cammino verso l'estinzione...
Dopo Alien Ginsberg,
tutto è possibile...
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