giovedì 29 marzo 2012



    Note Invernali 
        

      I - 8 gennaio 2012

Sullo spunto serale scrivo,
      carico di elenchi libri, fogli, cose da dire, 
cose da fare,
         cose da amare,
    cose da dimenticare,

nude inchiodati tenue,  
qual'è il tuo ultimo ricordo ?

Sulla spiaggia una flotta di gabbiani ghermiva gli scogli,
a riva uno brandiva un granchio dal becco
e si alzava in volo se gli ero troppo vicino.
Assecondava al passo il respiro
e la cozzaglia di pensieri innervava il sole
rifrazioni sul colore acceso del mare,
cercava un ordine che avesse
un pieno di vitalità
fino a toccare il fondo.

Una vecchia, aveva il passo allungato dal cane
che sembrava un minuto bracconiere levato in punta sull'orizzonte
il sole era carico di luce, 
lo ripetevo all'evidenza degli occhi e il contraltare l'aria
che ripeteva il fatto di ritrovarsi gelida
nel pieno vivo di gennaio.

Al parco regnava una pace epocale,
lontano dei bambini giocavano a palla,
 ed ero vedetta di contrabbando, 
spioncino di crescite terrene, 
  la periodica perdita delle mie preoccupazioni,
la meditazione del mancato ricordo di un momento come dire, 
essenziale,
  come un silenzio che tiene il giorno a tacere,

pareva un'apocalisse 
 che non smetteva mai



mercoledì 21 marzo 2012



                   [    Giornata Mondiale della Poesia   ]    


  Note Invernali


 IX - 27 febbraio 2012

scavando, scavando, ferraglia dopo ferraglia, 
vuoto colmo fino all'orlo
fino al vuoto colmo
senza più sapere nulla fino all'ultimo rigo 
colmo vuoto fino all'orlo colmo,  
                                           sazio.
                     
                                    X - 28 febbraio 2012
    
fuori dallo specchio e ritorno,

amore, 
          abbraccia l'universo ed esisti,
il cuore delle cose nudo 
                          poggia
      
        sull'invisibile


sabato 17 marzo 2012


Note Invernali


              V - 13 febbraio 2012

tra le macerie spulcio un fremito e non so più neanche nominare
e sfanga la neve sudori, 
il sole riaffaccia ibridi 
e ibridi inonda.

Ombre allungate sulla neve a ghiaccio ispessito 
riflessi,
senza tenere a mente
senza tenere a mente 
la somma infinita che nutre 
la somma infinita di ammanchi che nutre
ai bordi 
la strada
di cumulo in cumulo 

un cuore in catene di ghiaccio 
                                          in dissolvenza,

sciogliendo si sperde.

lunedì 12 marzo 2012

     

     NOTE INVERNALI



              VII -  22 febbraio 2012

e mucchi di ghiaccio assiderato come gravi di cadavere 
agli angoli delle strade che l'asfalto riassorbe fino al buio,
fino allo sparire il bianco che era tutta la neve,
dimmi cos'è, 
dimmi cos'è che ci rimane di questa neve, 
di questo bianco ? 
la notte scoperchiava come un'immensa ala d'angelo 
piombava il cielo un tumulo di luce sonnambula,
tutta una incubazione di luce un sogno che dorme a occhi aperti,
e la neve scendeva implacabile - spietatamente ispirata - inarrestabile,
e tutto diveniva impraticabile l'essere
un silenzio acceso sugli occhi 
e tenere il respiro sospeso
al corpo ghermito 
rigettato freddo alla sua natura esile
come uno scindersi di ricordi calore umano  
scivolare sul ghiaccio,
tutte le misure collassate, tutte le distanze esasperate,
tutto il bianco tenuto insieme 
tra le pieghe.


             VIII - 24 febbraio 2012

e come soccombe la neve al sole ? 

  e come soccombe il sole alla neve ?



martedì 6 marzo 2012


                     Letture