giovedì 14 giugno 2012


  Di giugno


Lungo la via 

Era la cosa meno poetica su cui avesse mai posato lo sguardo,
la più impoetica,
creaturale si, non abbastanza umana,
non abbastanza,
implume, scorza di cuore, luce di luce,
gravità zero,
smembrata non tanto da essere infinita,
spenta come se fosse accesa da sempre,

come rimettersi a,
 come a un amore che.


***

Le particelle elementari

Luce dopo luce fuggivano le cose,
verde un suono roteava,
tenuto raccolto in un intero
aperto puro cosmo
alla radice.




mercoledì 6 giugno 2012


 De Rerum Natura


***

Tra le piastrelle e il muro
c’è lo spazio per un’estasi.
Le intercapedini: punto di fuga
per lo sguardo.                                                           
Decolliamo.                                                                              
Arriverei persino all’altezza
dei tuoi occhi,
se non fossi così asciutta
rubata all’ombra di una magra settimana.


***

Un anfiteatro di cuscini per addormentarmi
in un interminabile sogno.
La scala delle frasi recitate al buio
ci porta sulla soglia di una nuova attenzione.
Due minuti per il sonno
quattro per chiarificare il respiro
le ossa.
L’intonaco bianco toglie peso al corpo
come l’assenza di pensiero
l’inizio
prima che i colori nascessero.


         ( Da Lavori di scavo__Ossigeno - Vanessa Sorrentino )

sabato 2 giugno 2012


Prospettive amorose

bucato scrivo
afferro luce
creature prime 
estratte in vita
a questo corpo
  appena sorte

siamo