giovedì 5 luglio 2012



  framMenti di lugLio

andiamo a vedere il sole,
andiamo a vedere il sole che sorge,
 

andiamo a vedere il sole che sorge
prima che il giorno 


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Coordinate 

 in posizione fetale

 nel grembo dell'universo


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Voli


Dio che ci mandria come i piccioni,
alcuni volano come le aquile


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Epigone e

Mi lascio a un amore che non e che non c'è, 
accesi di sguardi laceri pieniagresti,
emozioni stipate,  proiezioni,  vuoti,

sentimenti telepatici a fronde, 
onde e invece tutto è,
aspiro a una noia amorosa,

vado al mare ?
ora no, più tardi forse o mai più, e se incontro
o mi vede, o non mi muovo,
o non saluto, o ricordo dietro occhiali da sole evado,
o mi faccio non faccio il bagno,
mi metto non metto la crema, pelle arrossata, angoscia, 

sale di lacrime, prova costume,
strozzato all'imboccatura del colon rabbia pestata, amaro, 
bocche cucite, cuore infranto
e chi chiamare, no, non, no, polveri bagnate,
appello alla morte rinascita, summa theologica, speranza,
suicidio - inflazionato anche quello - ,
nessuno ci credo più in niente e pertanto un posto libero,
e poi il sole che arriva fino all'odore delle alghe 

la pozzanghera tenuta insieme dagli scogli i granchi,
la pianatura dell'adriatico
bagnanti, 
caldo, leggera brezza, 
il sole che picchia sugli ombrelloni 
e poi quando tutto tramonta tutto sembra rimesso insieme 
tutto ogni cosa insieme, l'uomo ovunque, l'uomo in nessun luogo,
l'uomo invisibile, vuoti, sonno profondo, banana yoshimoto,
viaggiatori nella notte, le prime luci, granchi,
il tempo che viene, postoristoro, il mio nome è legione, canti, 
estateautunnoinvernoprimaveraeancora,
vere allucinazioni, dmt, credo in un solo oblio, lsd,
silene capensis,
     l'ultimo demone,
 

dio come mi manca, quello che mi fai sentire
che mi manca,
            come mi manca.




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