A MAJAKOVSKIJ
Tutti i poeti devono morire,
tutti i poeti devono morire
per poi rinascere nuvole in calzoni
e_stendere dal cielo
a questa terra
l'utopia del proprio canto,
quel qualcosa di danzante
che rimane nell'aria.
Tu, Majakovskij,
prodigio immenso,
conato ad esser voce dell'utopia del folle tuo
innamorato canto,
tu, Vladimiro,
non aspettasti invano l'arrivo di Godot
e nudo come un proiettile
fucilasti all'Universo
il tuo canto di vertebre
a lei di questo,
del tuo amore perso
quel qualcosa di danzante
che rimane nell'aria
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