K.
Da ogni incubo emergeva a ventimiglia di processi, Sulla soglia il signor K., si risvegliò a mille risvegli.
a cento passi scavata, che sempre errando avanza,
la propria anima.
Il signor K. aveva un ascensorista per capello rivolto al cielo
lungo oceani di traversate fino al tramonto.
Il signor K. coglieva le cose di notti profonde.
Il signor K. sognava a volte di un desiderio,
di cavalcare come un indiano a briglie sciolte, senza cavallo.
Il signor K. aveva una tomba come ricovero e un epitaffio:
' In questa dimora
il Signor K. ,
fu di passaggio. '
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